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CONTRIBUTI INPS ARTIGIANI E COMMERCIANTI

Il regime forfettario prevede un’imposta sostitutiva all’Irpef del 15% che in taluni casi può essere ridotta al 5%. Questa è l’unica imposta che i contribuenti che aderiscono al regime forfettario devono versare, in luogo di Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap. Le agevolazioni però non si limitano solo all’ambito fiscale ma si estendono anche a quello contributivo. Gli esercenti attività di impresa iscritti alla Camera di Commercio sono tenuti al pagamento dei Contributi Previdenziali INPS secondo quote fisse annuali, e percentuali sul fatturato. Analizziamo le quote fisse e le percentuali da calcolare Artigiani, Commercianti, Agenti di Commercio, Procacciatori d’ affari o Agenti immobiliari hanno l’obbligo di iscriversi in Camera di Commercio al momento dell’apertura della propria Partita IVA, tale iscrizione comporterà, salvo alcuni casi, l’obbligo di iscrizione alla gestione previdenziale di appartenenza. Analizziamo quindi quali sono i contributi previdenziali che gli iscritti alla Camera di Commercio devono versare e con quali scadenze. La quota minima di Reddito Lordo è pari a 15.953 Euro. I Contribuenti che dovessero avere un Reddito Lordo annuale inferiore a questa cifra saranno in ogni caso tenuti a pagare i Contributi fissi INPS.

• Artigiani: 3.836,16 Euro

• Commercianti: 3.850,52 Euro Questi Contributi Previdenziali sono ridotti per i Contribuenti sotto i 22 anni. Nello specifico:

• Artigiani sono i 22 anni: 3.501,15 • Commercianti sotto i 22 anni: 3.515,50 Per redditi superiori a 15.953 Euro sarà necessario applicare una percentuale di Contributi INPS sulla parte eccedente. Nello specifico:

• Artigiani: 24,00% sulla parte eccedente i 15.953 Euro

• Commercianti: 24,09% sulla parte eccedente i 15.953 Euro

• Artigiani sotto i 22 anni: 21,90% sulla parte eccedente i 15.953 Euro

• Commercianti sotto i 22 anni: 21,99% sulla parte eccedente i 15.953 Euro Nel caso in cui la Contribuzione INPS dovesse essere relativa solo ad alcuni mesi dell’anno (ad esempio per una Partita IVA aperta a Luglio) il minimale viene rapportato ai mesi di effettivo esercizio. A differenza dei Professionisti che pagano i propri Contributi Previdenziali INPS in sede di Dichiarazione dei redditi, tutte le Attività Economiche iscritte alla Camera di Commercio, hanno l’obbligo di pagare i Contributi Previdenziali INPS con scadenza trimestrale. I Contributi Previdenziali relativi al primo trimestre (Gennaio – Febbraio – Marzo) vanno pagati entro il 16 Maggio I Contributi Previdenziali relativi al secondo trimestre (Aprile – Maggio – Giugno) vanno pagati entro il 16 Agosto I Contributi Previdenziali relativi al terzo trimestre (Luglio – Agosto – Settembre) vanno pagati entro il 16 Novembre I Contributi Previdenziali relativi al quarto trimestre (Ottobre – Novembre – Dicembre) vanno pagati entro il 16 Febbraio Le eventuali eccedenze rispetto al reddito minimale saranno versati in sede di dichiarazione dei redditi. Come abbiamo accennato in apertura i contribuenti che operano in regime forfettario hanno anche un’agevolazione contributiva, questi infatti hanno la riduzione al 65 % dei contributi, pertanto i minimali annui saranno:

• Artigiani: 2.493,50 Euro

• Commercianti: 2.502,83 Euro La riduzione al 65 % si estende anche agli eventuali redditi eccedenti il minimale; va però specificato che per poter accedere a questi benefici, bisognerà fare apposita istanza all’Inps.

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