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CAUSE DI ESCLUSIONE E LIMITI

Aggiornamento: 11 ott 2024

Il Regime forfettario è attualmente il regime fiscale più vantaggioso in Italia, per accedervi però sono previsti dei limiti stringenti che andiamo analizzare di seguito. Nel corso degli anni, sono state apportate numerose variazioni ai limiti per l’accesso e alle cause di esclusione dal regime, attualmente le restrizioni previste sono le seguenti: Limiti dei ricavi e dei compensi Possono aderire al Regime Forfettario tutte le Persone Fisiche titolari di Partita Iva che nel corso dell’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi fino ad un massimo di € 65.000. Attenzione!! Il limite dei ricavi va ragguagliato all’anno, per cui se l’anno precedente ho avviato la mia attività dal 01/07, il mio limite di fatturato per aderire al Regime Agevolato è di € 32.500. Reddito da lavoro dipendente Oltre a dover rispettare il limite dei ricavi o dei compensi derivanti dalla propria attività autonoma, il contribuente può aderire al Regime Forfettario solo se nel corso del periodo d’imposta precedente non ha percepito redditi da lavoro dipendente o assimilato superiore ad € 30.000 lordi, a meno che il contratto di Lavoro Dipendente si sia concluso alla data del 31 Dicembre dell’anno precedente. Al limite dei 30.000 € concorrono tutti i redditi da lavoro dipendente e da pensione percepiti, che devono essere quindi sommati tra loro per verificare la sussistenza del requisito d’accesso. Entrambi i requisiti di cui sopra dovranno sussistere non solo al momento dell’accesso al Regime agevolato, ma anche per tutti gli anni a seguire. Spese per dipendenti o Collaboratori Un importante limite per l’accesso al Regime forfettario è rappresentato dal tetto massimo delle spese sostenute per eventuali Lavoratori Dipendenti o Collaboratori che è fissato ad € 20.000; anche in questo caso il limite è riferito al periodo d’imposta precedente. Non potranno quindi beneficiare del Regime di vantaggio tutti quei contribuenti che nell’anno precedente hanno sostenuto spese per Lavoro Dipendente o assimilati per un importo superiore ai 20.000€ Spese per beni strumentali Fino al 2018 tra i requisiti di accesso al Regime Forfettario c’era il limite di spesa in Beni Strumentali, cioè tutti quei beni che l’imprenditore utilizza per più anni per lo svolgimento della propria attività (macchinari, computer, ecc.). A partire dal primo gennaio 2019 questo limite è stato abolito, quindi attualmente non vi è alcun limite di spesa in beni strumentali per poter accedere al regime di vantaggio. Soggetti esclusi dall’applicazione del Regime Forfettario Nelle righe precedenti abbiamo analizzato quali sono i requisiti generali per l’accesso al Regime Forfettario, ora andiamo ad individuare i casi particolari di esclusione: • I contribuenti che si avvalgono di regimi speciali ai fini IVA: è il caso delle attività di agricoltura e attività connesse, pesca o agriturismo, editoria, agenzie di viaggi, rivendita di beni usati, tabaccai, ecc.; • I contribuenti non residenti, salvo quelli residenti in uno degli stati membri dell’Unione Europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico Europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producano nel territorio italiano redditi che rappresentino almeno il 75% del reddito complessivamente prodotto; • Soggetti che effettuano cessioni di fabbricati o di terreni edificabili; • Contribuenti che siano soci di Società di Persone, o coloro che controllano Società di Capitali che operano nello stesso ambito in cui operano con la propria Ditta Individuale. Il tema è molto articolato ed è per questo che lo abbiamo approfondito in un articolo dedicato.

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